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Nuovo Superbonus: approvata la legge
Diventa legge il nuovo Superbonus. Dopo il voto di fiducia di ieri sera, la Camera stamattina ha approvato in via definitiva il Decreto Superbonus.
Con l’approvazione, diventano definitivi i contenuti del nuovo Superbonus, cioè detrazione fiscale in 10 anni, ulteriore stretta alla cessione del credito e divieto di compensare i crediti Superbonus con i debiti Inps e Inail.
Nuovo Superbonus, come funzionerà la detrazione
Il Decreto Superbonus prevede che le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 daranno diritto ad una detrazione che sarà rateizzata obbligatoriamente in 10 quote annuali.
Per le imprese che hanno praticato lo sconto in fattura, sarà possibile continuare a utilizzare il credito corrispondente in compensazione in 4 anni. In realtà nel 2024 non sono molti i crediti acquisiti dalle imprese a seguito dello sconto in fattura perchè le chance dell osconto in fattura e della cessione del credito erano rimaste in piedi solo per Onlus, Iacp e lavori di rimozione delle barriere architettoniche.
A partire dall'entrata in vigore della legge sul nuovo Superbonus, anche le possibilità residue di sconto in fattura e cessione del credito saranno definitivamente eliminate.
L’unica eccezione al divieto di sconto in fattura e cessione del credito è quella delle aree dei crateri sismici, dove le opzioni saranno ancora consentite. Tuttavia, per le istanze presentate a partire dal 30 marzo 2024 (data di entrata in vigore del DL 39/2024), lo sconto in fattura e la cessione del credito saranno limitate. La legge sul nuovo Superbonus ha stanziato 400 milioni di euro, esauriti i quali la cessione del credito e lo sconto in fattura non saranno più consentiti.
Nei crateri sismici è inoltre prevista l’istituzione di un Fondo da 35 milioni di euro che erogherà un contributo a chi sostiene le spese per la realizzazione di interventi Superbonus.
Nuovo Superbonus, doppia penalizzazione per le banche
Dal 1° gennaio 2025 le banche e gli Istituti di credito non potranno più utilizzare i crediti derivanti dal Superbonus e dai bonus edilizi, precedentemente acquistati, per compensare i contributi Inps e i premi Inail dovuti. Il divieto disincentiva le banche e gli Istituti di credito dall'acquisto di nuovi crediti.
Il Decreto Superbonus stablisce inoltre che le banche e gli Istituti di credito che hanno acquistato i crediti ad un prezzo inferiore al 75% potranno utilizzare tali crediti in sei rate annuali anziché in 4 e la quota di credito non utilizzata non potrà essere fruita negli anni successivi.
Comunicazioni e controlli del nuovo Superbonus
Per gli interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza antisismica sarà obbligatorio inviare documenti aggiuntivi a Enea e al Portale nazionale delle classificazioni sismiche.
I Comuni che segnaleranno la mancata corrispondenza tra titoli abilitativi e interventi Superbonus realizzati riceveranno il 50% dei tributi statali riscossi e delle relative sanzioni civili applicate ai trasgressori.
Font: Edilportale.com